Cos’è che mi dicevi ieri? Tutto inizia da un punto preciso…da un’immagine piantata nella testa e archiviata nelle caverne della memoria. Sì, caverne. Non è un termine gettato a caso. Ha un significato, per me.
Zone buie, volutamente nere. E poi luce accecante, che ti fa strizzare gli occhi.
E vicoli strettissimi, dove l’odore stantio dei ricordi è asfissiante. E distese di papaveri e margherite. E alberi di ciliegie. Rosse e corpose. Color di-vino. Il gioco del m’ama non m’ama, il nocciolo fra i denti.
Poi l’inverno. E l’illusione della neve che si mischia a pioggia, e lava via quella coltre biancastra che camuffa la 126 verde parcheggiata per strada. Resta una gelida melma. E il ciacchettio dei miei passi.
E poi i suoni...di cui le mie emozioni sono recettori.
Il rombo di una moto che mi raggela il sangue. Lo strepitio delle stoviglie che immobilizza ogni singolo muscolo, anche il cuore.
Zone buie, volutamente nere. E poi luce accecante, che ti fa strizzare gli occhi.
E vicoli strettissimi, dove l’odore stantio dei ricordi è asfissiante. E distese di papaveri e margherite. E alberi di ciliegie. Rosse e corpose. Color di-vino. Il gioco del m’ama non m’ama, il nocciolo fra i denti.
Poi l’inverno. E l’illusione della neve che si mischia a pioggia, e lava via quella coltre biancastra che camuffa la 126 verde parcheggiata per strada. Resta una gelida melma. E il ciacchettio dei miei passi.
E poi i suoni...di cui le mie emozioni sono recettori.
Il rombo di una moto che mi raggela il sangue. Lo strepitio delle stoviglie che immobilizza ogni singolo muscolo, anche il cuore.
Il silenzio più loquace che esista.
Il sale che scende sulle labbra e il sospiro che ne segue. Un alito di vento rinfresca il viso umido. Pelle levigata, la malinconia negli occhi. E una forza inconscia che ti fa rialzare, anche quando non sai se sei caduta.
Non mi chiedere di sbobinare il mio passato. La mia vita è fatta di scatti fotografici. Ed io amo il contro-luce.
Il sale che scende sulle labbra e il sospiro che ne segue. Un alito di vento rinfresca il viso umido. Pelle levigata, la malinconia negli occhi. E una forza inconscia che ti fa rialzare, anche quando non sai se sei caduta.
Non mi chiedere di sbobinare il mio passato. La mia vita è fatta di scatti fotografici. Ed io amo il contro-luce.
10 commenti:
Mi piace moltissimo questo post.
Io non so ancora che animale sono... Amo la razza canina, e ammiro i gatti, anche se non li amo particolarmente.... Forse sono davvero un granchio... Alle cui tenaglie -raramente- si aggiunge un pungiglione ;)
PS: e buona serata lo dico io a te.. capisc'a'mme ;)
Cerca di stare bene, ok?
Bacino.
Finalmente si rilegge qualcosa che merita :D
Di nuovo congratulazione capocciona
Ah, nella pasta al forno, ce le metto tutte e due... che sono un golosone e si sa...
Lo capisco, difatti non ho parlato di amorosi sensi... Solo stai bene, e godi un attimo del fatto che esiste qualcuno che ti sa leggere dentro... :)
il gioco delle immagini e dei momenti che chiunque di noi si porta dentro. siamo un grumo di emozioni e di ricordi. bello zoom e grandangolare: un particolare un primo piano e un campo lungo, c'è tutto qua dentro.
Certo. E ricorda che la fotografia è somma di oggetto visto + soggetto vedente. E che la fotografia "fedele" non esiste. Nemmeno come dogma da documentari.
(Sto citando. Roba importante... e "pesante", per me!)
;-)
La mia citazione è un po' personale. Nulla di ufficialmente famoso. Ma qualcosa di prorompente importanza nel mio cuore.
...certo, linka pure...
hahaah ma si che lo so!
i lupi son sempre cattivi... son lupi!
ma Lupo è il mio lupo, ogni tanto mi morde, e ogni tanto gli lascio qualche sgraffietto sul muso... :)
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