giovedì 30 ottobre 2008

Una collezione di calzini

Più di due minuti a fissare i propri piedi possono far pensare che al di là di un feticismo troppo scontato per essere reale ci sia dell’altro. Magari una delle mie inutili, fuligginose e spicciole idee dietro cui il mio altrettanto spicciolo cervello perde i pomeriggi interi. Come questo.
Motivo del mio interesse: i miei calzini turchese. Il quarto strato della mia pelle.
E poi, i miei calzini turchese sopra i pantaloni del pigiama. Quinto strato.
Lo so, queste righe richiamano delle immagini che non possono che provocare un crollo della libido in chi mi legge. Espierò le mie colpe a tempo debito, ma non è questo il punto.
Credo sia maniacale il mio tentativo di soffocarmi. Di occludere ogni spiraglio d’aria per trattenere il calore. O per evitare di sentir freddo.
Basti vedere il mio letto. Fatto di lenzuola, piumone, plaid 1 e plaid 2.
La mia mise notturna: canotta, pigiama in flanella, felpa se fuori c’è una temperatura inferiore ai 6 gradi centigradi.
Le mie passeggiate invernali: si intravedono solo gli occhi.
Siamo ancora ad ottobre, ma per prevenire malanni meglio coprirsi.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Espierai le tue colpe a tempo debito?
E mo questa come la leggo?
Gragragra continui a dare immagini in disaccordo...
Pero' il letto multistrato e' irrinunciabile d'inverno :)

mikado ha detto...

Hihihihihi...Bobobo,sono un caso disperato eh???
Beeeeeeeeeeello lo zietto del mio cuore. Tanti beci.

Anonimo ha detto...

ahahahahah sembra la descrizione della mia tenuta domestica!! Io ti batto in quanto a strati però...

hai ragione: si salvi chi può!