Poca ispirazione stasera. Solo voglia di imprimere segni. Di sporcare il bianco noia di questo foglio. Non ho la rilassatezza per ritrarre. Solo schizzi. Bozze di pensieri trasposti su carta. Niente matita, ma solo penna. Nera., ovviamente. Niente sfumature, ma solo rigidi e repentini tocchi di inchiostro. Dall’alto verso il basso una linea si sfinisce in un ovale: una maschera inespressa che aspetta di prender vita. Poi i capelli. Quelli sono il mio punto forte. Mi compiaccio nell’idea di movimento che rendono. Che rendo. Spigolosi e allungati gli occhi. Le sopracciglia prendono forma nell’inconsistenza di un colpo di polso. L’ombra del naso, e finalmente le labbra. L’epilogo del mio disegno, il fallimento il più delle volte. Dalla curva che le definisce dipende il mio giudizio.
Le mie modelle sono sempre tristi. Quasi frigide.
Degne di essere cestinate.
Le mie modelle sono sempre tristi. Quasi frigide.
Degne di essere cestinate.
4 commenti:
Gragragra dove te la compro un pò di allegria?
Sul postal market (ma si, anche se tradisco il mio essere vintage)?
ps: diffida? e vabbè rientro alla prossima. dopotutto è una religione o quasi
pps: liga a fatica, ma vasco proprio no. E' epidermica come allergia e lo sai
mmmm... modelle tristi eh?
adattando all'occasione un titolo di una canzone, sad but true ;)
Dopo liga e vasco giusto i metallica mancavano :)
Sarei curiosa di vedere questo schizzo. Perché non lo pubblichi?
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