E' come quando guardi il mare di notte, dall'alto di una balconata. Scuro, laminato dal riflesso della luna, sembra un manto di ciniglia.
Quante volte l'ho fissato, con il naso all'ingiù e i capelli a coprire il mio profilo. La vertigine si perde nelle onde, lente, corpose, sinuose. Una volta ho resistito per quasi dieci minuti in quella posizione. Stretta nella sensazione di vuoto che quella visione mi provocava.
Un'immagine tanto triste quanto nera. Eppure, solitamente, il mare è blu. Il mio mare è di un blu cristallino, racchiuso in una corona di scogli. Ti sembra protetto, sicuro, come se finisse fin dove tu riesci a vederlo.
Ma la notte cambia tutto. Fa paura. Di quella paura che attanaglia l'anima. Che, come un macigno, ti schiaccia il coraggio, la speranza. Tutto si confonde in una distesa sterminata e buia.
Eppure è sempre lo stesso mare. E tu non capisci.
Ma è colpa della notte.
Quando arriva cambia tutto, la notte.
7 commenti:
E il bello è che arriva tutte le sere, la notte.
Come il giorno.
Ma non è che cambia tutto.. E' solo che a volte riusciamo a vedere le cose da prospettive interiori differenti... E la percezione della diversità di un qualcosa che ci è sempre appartenuto ci spaventa.
E anche la propria casa sembra un pericolo, anziché proteggerci...
Piccola Mikado, che succede?
No ciccina, non credo ti abbia mai parlato del mostro in questione... Perché non è un essere umano, è un mostro.
:)
Quanta tristezza nelle tue parole, eppure la notte è anche magica, con i suoi profumi e le sue suggestioni.. non farti spaventare, respira profondamente, rilassati e goditi il fascino del mare sotto la luna... porta fortuna, non lo sai? un bacione grandissimo
Bellissimo questo post. Davvero complimenti!
dove sei mik, mi manchi.. tutto ok? bacini beppa
Un abbraccio strettissimo tesoro stai su, ti aspettiamo ritorna presto
Computer guasto, e non ho potuto farti gli auguri.. accettali "postumi". Ti abbraccio forte, la tua amica beppa.
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