venerdì 28 novembre 2008

Feeling good...

Un risveglio grigio almeno quanto quello del cielo di stamane, che sbatte pioggia e vento sui vetri della finestra.

Un sogno rassicurante quello di stanotte. Una giostra francese, quella con i cavalli ornati di tutto punto. Ma io non vi ero montata su, guardavo curiosa e stupita il suo movimento circolare e costante che ogni 2 minuti mi riproponeva la faccia ridente ma paretica della stessa bambina.

Tra meno di una settimana si cambia vita. Tra meno di una settimana me ne invento un’altra. Il tempo che mi rimane è per la raccolta differenziata. Quella dei ricordi.
Mi chiedo dove andranno tutte le strade, i bar, le infradito d’estate e gli stivali fradici d’inverno. Le sedie impolverate dei ricevimenti e i gradini della Croce del Travaglio.
Il pavimento ancora freddo del Campo ad aprile, le birre scolate fino all’ultimo goccio da Rosy. I negroni lasciati a metà.
Le porte sbattute e le lacrime affaticate dalle salite, le brutte parole e i sussulti più dolci. Gli abbracci più sinceri e i baci di giuda.
Le mie lenzuola e quelle di chi sa chi.

Me lo chiedo tutt’ora perché si deve avere lo sguardo fisso in un punto in metropolitana. E’ come se il buio dei sotterranei assorbisse tutti i colori.
Ma per fortuna entra un gruppo di zingari con i loro strumenti di cartone.
Sorrido. Finalmente la musica.
Uno di loro mi si avvicina, mi porge il cappello bucato e mi regala un riso sdentato.
Un pezzetto di felicità può costare giusto qualche centesimo. Spesso facciamo finta di non saperlo.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Spesso la felicità te la porta chi non ti aspetteresti.
Ti auguro di saper prendere il meglio di questa vecchia vita e di saperlo travasare in quella nuova.
Ci riuscirai vero? Che domande, certo che ci riuscirai.

Anonimo ha detto...

cazzo se mi piace questo post.
poi.. come ti ho scritto anche da me, il tempo non è una fandonia, ma forse, il modo migliore per viverlo è viverlo e basta. e non con l'orologio al polso..
tu vai nella città che corre, che vive con l'orologio alle calcagna.
io ti auguro con tutto il cuore, e col bene che ti voglio, di riuscire ancora, tra otto mesi, a sorridere per pochi centesimi e strumenti di cartone.
perchè, stella mia, è solo quello il segreto.
stupirsi ancora, meravigliarsi sempre.
tanti baci, apemaia!

Anonimo ha detto...

APEMAIA MIKADO.. ma lo sai quanti maschi acchiappano le lesbiche?? potremmo sempre fingere... mmmm
:PPP quanto siamo cretine...
ora vedo quel vidIo... bacini

Anonimo ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=VvWgx9piMa4
tiè beccati quella antica!!

Anonimo ha detto...

tesoro, a dirla tutta a me il vantaggio mi pare che sia... la più grossa inculata!!!
e smettila di dire così che mi piglio l'aereo solo per prenderti a schiaffi oggi! mgrrrrrr
:****

Anonimo ha detto...

ohmmaccomesiamo contente stamattina!!!
:D
ape ape ape maia cosa fai nel mio giardino guarda che ti sei sbagliata non è un fiore è marmellata

;)
ciao bellezza!

Anonimo ha detto...

se io mi remindo di te??
ovvio che no!
ahahah scherzo!!!
dai stasera se posso ci sentiamo... così ci facciamo sto sano e santo spettegulesso...
:D